Dopo aver letto una storia sui colori:
Tanto tanto tempo fa, della nostra cara e amata terra non si poteva veder traccia. Vi era solo il nulla, tutto era buio, un profondo e maestoso silenzio regnava sovrano.
In questo luogo infinito, triste e solitario, un giorno improvvisamente si senti un forte boato; sembrava un tuono, ma il suo rumore era ancora più forte! Il buio non fu più buio, apparvero tre colori:giallo, rosso e blu.
Erano colori bellissimi, puri, talmente belli che sarebbe stato impossibile descriverli, se avessimo un telescopio, potremmo vederli brillare nelle galassie lontane, lassù nel cielo.
I tre colori si sentivano come fratelli, passavano tutto il tempo a giocare e cantare senza fine, ma sopratutto con la loro luce e con la loro incredibile fantasia, erano capaci di disegnare nel cielo strane e affascinanti forme, ogni volta diverse e sempre più belle.
Capitava poi, tra un gioco e l’altro, tra un canto ed un disegno, che I tre amici si fermassero per parlare un pò; amavano inventarsi e raccontarsi bellissime storie con curiosi personaggi.
Voi non lo sapete, ma sono stati proprio blu, rosso e giallo ad inventare per primi la forma della terra, dei suoi abitanti, del cielo e del mare, dei fiumi e dei monti; ma nelle loro storie inserivano anche draghi, mostri marini, ciclopi, unicorni, gnomi, orchi e tanti altri personaggi che ancora non conoscete.
Insomma non si annoiavano proprio mai!
Eppure ogni tanto sentivano che gli mancava qualcosa……
Un giorno, mentre disegnavano sullo schermo del cielo, blu e giallo si scontrarono!
Che botta!!! Ma per fortuna nessuno si fece male, anzi I due colori si misero a ridere come pazzi; ad un certo punto gli sembrò di sentire una risata….
Pensarono fosse rosso, ma con loro grande stupore, si chinarono a guardare verso il basso e si accorsero che c’era un nuovo colore!
Secondo voi da dove sbucò?
Quando blu, rosso e giallo lo videro si stupirono molto, ma contenti di avere un nuovo amico, lo accettarono subito tra loro e decisero di chiamarlo verde.
Gli insegnarono tutti I trucchi del disegno, gli cantavano le loro canzoni e lo fecero partecipare alle loro buffe storie.
I tre si accorsero che grazie a verde, I loro racconti e le loro storie erano molto più belle ed interessanti.
Insomma I giochi diventavano sempre più coinvolgenti, ma quello che li appassionava di più, erano le avventure di due gattifanti di nome Beatrice e Nicolò….ora sò cosa vi state domandando tutti! GATTIFANTI??? E cosa sarebbero??!?
Nicolò e Beatrice erano un pò gatti e un pò elefanti!
Nicolò era blu e Beatrice rossa; vivevano da innamorati a Gattifantia.
Un giorno però, presi dalla passione, le loro proboscidi si abbracciarono così forte che non riuscirono più a staccarsi.
E tira a destra tira a sinistra, tira a destra tira a sinistra finalmente I due gattifanti riuscirono a separarsi.
Una parte di loro però rimase unita, ma non era nè rossa nè blu: “é nato un nuovo colore!” urlarono all’unisono tutti I colori “che bello!!, gli daremo il nome viola!”
Viola diede subito sfoggio di una fantasia incredibile, sembrava essere l’artista del gruppo.
Grazie al suo estro, riusciva ad inventare un nuovo gioco in pochi secondi, e gli altri colori si stupivano di questa sua capacità.
Viola era bravissimo, non c’era gioco che non facesse divertire gli altri colori.
Viola, non solo inventava fantastici giochi, ma alle volte si divertiva anche a suonare….e quando nel mondo dei colori risuonava forte la sua musica, giallo e rosso non li fermava più nessuno.
Erano già due colori normalmente vivaci, sembravano non stancarsi mai!
Se avessero voluto avrebbero potuto continuare a giocare per sempre.
Erano I primi ad iniziare e gli ultimi a finire.
Appena sentirono la musica di viola, giallo e rosso iniziarono ad inseguirsi l’uno con l’altro, e la velocità alla quale si muovevano era tale da formare dietro di loro una scia di nuovo colore.
Era così nato arancione!!
……abbiamo provato a formare con le tempere i colori secondari per colorare le seguenti schede:
Dopo aver creato i colori abbiamo colorato la zucca, l’elefante, la rana,la melanzana, poi nell’incontro successivo abbiamo provato a completare la parte superiore della scheda con i pennarelli in modo autonomo e a parte qualche errore qualcosa si sono ricordati !!!